Comune Di Bibbiano
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI
GRUPPO CONSILIARE
(FEDERAZIONE DELLA SINISTRA)
Alla c.a. del
Signor Sindaco
del
Comune di Bibbiano
OGGETTO: ORDINE DEL GIORNO
ORDINE DEL GIORNO IN APPOGGIO ALLA FIOM
PREMESSO
che il 23 Dicembre 2010 è stato firmato un accordo separato tra FIAT e le organizzazioni sindacali (FIM-CISL, FISMIC, UILM e UGL), accordo non firmato dalla FIOM-CGIL, per lo stabilimento FIAT MIRAFIORI;
che questo accordo segue quello già firmato (sempre dai medesimi soggetti sindacali e sempre con l’esclusione della sola FIOM-CGIL) per l’altro stabilimento FIAT di POMIGLIANO, accordo che tutti (eccetto la FIOM-CGIL e pochi altri) reputavano “eccezionale” e “non ripetibile” in altre realtà;
che tali accordi prevedono il superamento del contratto collettivo nazionale, sostituito da un regolamento aziendale, attraverso la creazione di New-co;
che questi accordi prevedono il peggioramento, rispetto al contratto collettivo nazionale, delle condizioni di lavoro delle operaie e degli operai: per i ritmi, il taglio delle pause, il lavoro notturno, gli straordinari comandati senza contrattazione.
che a Mirafiori si cancella il diritto a contrattare, e persino a essere rappresentato, al sindacato che non firma l'accordo (cioè la FIOM-CGIL);
che in base all’accordo separato le organizzazioni sindacali che dissentono non avranno più alcuna agibilità, dai permessi sindacali al diritto di assemblea, alla trattenuta per l'iscrizione al sindacato;
che, sempre in base all’accordo separato, i singoli lavoratori o le organizzazioni sindacali che protestano, dal 2012, potranno essere soggetti a provvedimenti punitivi;
che nei fatti, per queste New-co, si cancella l’accordo del 1993 sulle rappresentanze sindacali;
CONSIDERATO
che in data 28/12/2009 questo Consiglio Comunale ha votato e approvato un ODG “in appoggio alla proposta di legge di iniziativa popolare sulla democrazia e la rappresentanza sindacale”, legge che conferisce alle lavoratrici e ai lavoratori in ogni impresa il diritto a eleggere con un sistema proporzionale puro una propria RSU con diritto alla contrattazione collettiva nel luogo di lavoro, e che invece ora con questo accordo separato il diritto di rappresentanza verrà concesso dall'azienda indipendentemente dal livello di rappresentanza del sindacato;
che la FIAT con queste operazioni punta a recuperare margini di profitto ridimensionando i diritti individuali e collettivi e aumentando lo sfruttamento, tralasciando quel che l'azienda produce;
che tale operazione è apertamente sostenuta dal governo, che attraverso il ministro Sacconi ha dichiarato: «L'intesa può fare scuola, soprattutto nel dire che non esiste una tara unica nei rapporti sindacali e che all'interno di cornici leggere, l'azienda è destinata ad essere il luogo nel quale si stabiliscono accordi che devono consentire alle parti di condividere fatiche e risultati»;
che tutto questo si configura come un piano concreto che ridisegna in senso autoritario l'assetto democratico e sociale del paese, destinando ai sindacati e ai lavoratori un ruolo che è in radicale contrapposizione al quadro di regole stabilite dalla Costituzione repubblicana (che tutela i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, che garantisce la libertà di associazione sindacale e che - in generale - basa la democrazia su un bilanciamento tra i poteri), sostituendovi un modello dove l'unica sovranità riconosciuta(anche quella su, diritti e doveri dei lavoratori) è quella dell'azienda
TUTTO QUESTO PREMESSO E CONSIDERATO, IL CONSIGLIO COMUNALE DI BIBBIAN0 ESPRIME LA PIU’ PROFONDA PREOCCUPAZIONE PER LA SITUAZIONE DI SCONTRO, CREATASI A LIVELLO NAZIONALE IN UN MOMENTO COSI’ GRAVE PER IL MONDO DEL LAVORO.
Condividendo quanto sopra, esprime tutta la propria solidarietà, vicinanza e appoggio alla FIOM-CGIL, MA AUSPICA ALLO STESSO TEMPO UNA RIPRESA DEL CONFRONTO TRA LE PARTI AL PIU’ PRESTO SUL CONTRATTO NAZIONALE AL DI LA’ DELL’ESITO DEL REFERENDUM PER GLI STABILIMENTI FIAT.
IMPEGNA IL SINDACO
a comunicare il presente ordine del giorno alla FIOM-CGIL di Reggio Emilia e alle altre organizzazioni sindacali nazionali e di categoria presenti nel territorio provinciale;
a comunicare il presente ordine del giorno alle sedi provinciali di Confindustria.
Bibbiano 10/01/2011
ZAMBONI IVO
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