Premesso che:
La Costituzione all'Art 39 comma 3 recita: I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria, per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.
Tale principio democratico è stato leso nel momento in cui i rappresentanti del 30 % dei lavoratori metalmeccanici hanno stipulato un accordo separato grazie all’avvallo del governo. Cosi’ facendo e’stato disdettato unilateralmente un contratto sottoscritto anche dalla Fiom/Cgil insieme al voto referendario dei lavoratori . Ciò rappresenta un atto grave senza precedenti nella storia sindacale del nostro paese.
considerato che:
stiamo attraversando una gravissima crisi economica e sociale che produce salari sempre piu’ da fame,con questa manovra il governo intende peggiorare anche - per contratto! - le condizioni salariali e di vita dei lavoratori italiani,
La nostra Provincia è colpita duramente dagli effetti della crisi economica, e
Separare il fronte dei lavoratori è il modo migliore per attaccare i diritti di tutti.
Si chiede al sindaco , alla giunta, come a tutto il consiglio:
Di esprimersi sul diritto dei lavoratori, a pronunciarsi con referendum, previsti dal contratto nazionale, su tutto quello che riguarda i loro rapporti di lavoro
Ad attivarsi affinché si avvii un confronto urgente in commissione consiliare, o in consiglio con tutte le organizzazioni sindacali, per conoscere le ragioni dell'accordo separato, riaffermare i principi democratici e cercare di ricomporre la frattura tra i lavoratori generata da un accordo illegittimo tra federmeccanica Fim –Uilm e governo
CapogruppoPRC-PDCi 14/11/2009 zamboni ivo BIBBIANO
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